La registrazione per l’Ufficio di Armonizzazione del Mercato Interno?

Per ottenere la protezione di un marchio è necessario registrarlo presso un ufficio marchi.

 

Nell’Unione Europea, la registrazione è possibile a tre livelli. Qualunque sia il livello scelto, però è fondamentale essere i primi a registrare il marchio. Chi registra il marchio per primo otterrà il diritto del marchio, anche se questo potrebbe essere contestato da un marchio precedente, non registrato ma usato anteriormente. E’ quindi importante essere i primi sia per l’uso che per la registrazione, al fine di difendere con successo il marchio da coloro che desiderano far valere i propri diritti su esso.

 

Se la protezione del marchio è richiesta soltanto in pochi paesi europei, è possibile scegliere il percorso nazionale. Le domande nazionali possono essere depositate presso gli uffici dei marchi nazionali dei paesi in cui si desidera la protezione.

 

La domanda internazionale e la registrazione è possibile con l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI). Se si desidera la protezione di tutto il mondo questa opzione è la migliore. Nota: La registrazione internazionale non risulta essere un marchio sovranazionale, ma in diversi marchi nazionali e, se richiesto nel marchio comunitario (CTM).

 

I richiedenti possono presentare domanda all’UAMI per ottenere un marchio comunitario (CTM), che offre una protezione su tutto il territorio dell’UE. I richiedenti dovrebbero prendere in considerazione questa opzione se vogliono una protezione in un gran numero di paesi dell’UE.

 

Il marchio comunitario ha carattere unitario. Ciò significa che un segno non può essere registrato come marchio comunitario se privo di carattere distintivo o se esiste un impedimento assoluto alla registrazione in solo uno degli Stati membri. Le domande di marchi comunitari saranno rifiutati se c’è un conflitto con un diritto nazionale anteriore.

 

Nota:

Il testo sopra è la traduzione di parte della guida “Intellectual Property Teaching Kit – IP Basics” che l’European Patent Office (EPO) ha fornito in originale in inglese. Si afferma chiaramente che si è cercato di non apporre alcuna modifica al materiale originale, che la versione eventualmente modificata o tradotta non è stata autorizzata dall’EPO, e che l’EPO non è responsabile della correttezza di questa versione.

 

Per ulteriori informazioni contattare: Ing. Marco Calì