Aggiornamento sul brevetto Comunitario

Con l’approvazione da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dei Regolamenti 1257/2012 e 1260/2013, relativi alla creazione di una protezione brevettuale unitaria ed alle disposizioni in merito ai requisiti linguistici, avvenuta la scorso 17 Dicembre, si sono ormai concluse sia la fase negoziale intergovernativa che l’iter legislativo all’interno delle istituzioni comunitarie.
L’iter per giungere al tanto atteso Brevetto Unitario ha subito così un nuovo impulso ed ormai sembra essere tutto pronto per il 1 Gennaio 2014, data indicata anche dall’Ufficio Europeo Brevetti come probabile giorno a partire dal quale sarà possibile richiedere un Brevetto Unitario valido in tutta l’UE.
In questo quadro ormai in completamento rimane tuttavia ancora sospesa la posizione dell’Italia e della Spagna che si sono opposte al regime trilinguistico adottato per il nuovo Brevetto Unitario e che, sulla falsariga dell’attuale Brevetto Europeo, prevede l’adozione delle sole lingue ufficiali del Brevetto Europeo (inglese, francese, tedesco), predisponendo la traduzione nella lingua dello Stato Membro solo in caso di contenzioso all’interno di quello Stato. Pertanto, attualmente si prospetta un avvio del Brevetto Unitario senza l’adesione di questi due Stati Membri, ma senza che ciò escluda comunque i residenti italiani e spagnoli dalla possibilità di richiedere un Brevetto Unitario.

Italia e Spagna hanno infatti impugnato davanti alla Corte di Giustizia la decisione del Consiglio di autorizzare una cooperazione rafforzata che non includa tutti i Paesi dell’UE ed attualmente si è in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare a breve ma che si prospetta essere avversa ai due Stati ricorrenti.
Da un punto operativo il brevetto Unitario sarà gestito sempre dall’EPO e pertanto la Convenzione sul Brevetto Europeo troverà applicazione anche all’interno della procedura di concessione del Brevetto Unitario. Anzi, è presumibile che il Brevetto Unitario possa essere concesso all’interno della stessa procedura di rilascio del Brevetto Europeo, nel qual caso l’Unione Europea, ovvero il gruppo di Stati Membri dell’UE che aderiscono al Brevetto Unitario, potrà essere considerata come un vero e proprio Stato di convalida.

Fonte: www.ipmarino.eu